ORIGGIO DEMOCRATICA

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martedì 31 marzo 2015

IL GEMELLAGGIO.

Alla base di una convivenza pacifica tra comunità, società e popoli vi è la conoscenza reciproca. Tutto ciò che è sconosciuto, indefinito, avvolto da una cortina di nebbia incute timore, circospezione, sospetto.
Nell'ambito dei rapporti interpersonali questa condizione impedisce l'instaurazione di legami, con la conseguenza di minare la convivenza tra le persone.
Sono argomento dei nostri giorni i contrasti culturali, in particolare tra cultura occidentale e il mondo musulmano. Nel secolo scorso il nostro continente Europeo è stato protagonista di conflitti drammatici che hanno portato alla morte di milioni di persone.
La presa di coscienza di questo dramma ha determinato negli animi più sensibili la volontà di porre un argine a queste esperienze di violenza e il desiderio invece di costruire le condizioni per prevenirle instaurando nuovi rapporti tra le nazioni europee. Pensare di difendersi alzando barriere non serve a nulla, perchè ci sarà sempre il modo di abbatterle o superarle. L'alternativa è quella di costruire nuovi legami che si poggiano sulla solidarietà, sulla fratellanza, impegnandosi a ricercare maggiormente ciò che unisce piuttosto che ciò che divide.
In questo contesto, fin dal secondo dopo guerra, sono nate e si sono sviluppate iniziative di gemellaggio che consistono nell'unione di più comunità che decidono di cooperare con l'obbiettivo di affrontare i loro problemi e d'instaurare legami d'amicizia sempre più stretti
Il gemellaggio assume sempre più l'espressione di un'unità e di una identità Europea costruita dalla gente comune ed è probabilmente la forma più visibile di cooperazione europea, con le migliaia di città, paesi che, all'ingresso del loro territorio, dichiarano con orgoglio le comunità con le quali si sono uniti in gemellaggio.
Un buon accordo di gemellaggio può portare molti benefici ad una comunità e alla sua amministrazione comunale. Innanzitutto è un modo per condividere esperienze e problemi partendo da punti di vista differenti. Quindi, può anche essere lo strumento per i giovani di entrare in rapporto con le loro controparti di un altro paese, aiutandoli nella crescita e nello sviluppo di una comune identità europea.
Gli ambiti in cui si può sviluppare un rapporto di gemellaggio sono molteplici e possono riguardare l'arte e la cultura, i giovani, la cittadinanza, lo sport, lo sviluppo sostenibile, i servizi pubblici locali, lo sviluppo economico locale, l'inclusione sociale, la solidarietà,i servizi sociali, etc.
La scelta della città con cui gemellarsi è il primo ma fondamentale passo da realizzare collettivamente e a cui dare notevole importanza affinchè si trovi il giusto partner per la condivisione di un percorso comune, assicurandosi di avere la stessa comprensione e le stesse aspirazioni.
E' importante definire fin da subito degli obiettivi chiari e delle attività e, dove possibile, concordare dei modi e delle scadenze entro le quali effettuare una valutazione del progetto.
Un gemellaggio non è qualcosa che si può improvvisare, ma deve essere preparato con attenzione. Innanzitutto occorre coinvolgere i cittadini nella scelta dei partner e nello sviluppo del progetto.
L'amministrazione è sicuramente il soggetto istituzionale di spinta ma bisogna sicuramente coinvolgere le scuole, le società sportive, i centri per gli anziani e le associazioni della comunità. È auspicabile la creazione di un apposito comitato che affianchi l'amministrazione nel sostenere, nel tempo, le attività e i progetti da condividere e creare con il partner.
Una delle chiavi di successo per un gemellaggio è quello di coinvolgere giovani e scuole.
Gli scambi studenteschi costituiscono uno degli esempi principali di collaborazione anche perché consentono l'apprendimento e la pratica della lingua del paese partner e oltre ai ragazzi coinvolgono anche i genitori, gli insegnanti, il personale scolastico, le associazioni studentesche, etc.
È in capo all’Amministrazione Comunale il compito di procedere alla formazione di un Comitato di gemellaggio, in cui tutta la cittadinanza deve trovare rappresentanza, investito del compito di svolgere tutte le attività necessarie a realizzare questa esperienza di alto valore civico secondo i fini e le modalità che verranno opportunamente stabiliti.

(1) IL SINDACO RISPONDE!

Queste le domande rivolte da una nostra concittadina al candidato Sindaco Domenico Ambrosini.

Cosa ne pensa della necessità di sollecitare la costruzione di un a rotonda tra via De Gasperi, la Saronno – Rho, via Sampietro e via Milani, in modo da rendere usufruibile la via De Gasperi e più scorrevole e meno intenso il traffico sulla via Verdi?
Abbiamo sempre sollecitato le Amministrazioni passate a intervenire sulla viabilità. Pensiamo anche noi che sia necessario intervenire per  tenere il traffico di transito, non  locale, fuori dal centro abitato e quindi alleggerire il traffico sulla Via Verdi e la Via Cavour. Un intervento come quello suggerito è sicuramente da considerare. La riqualificazione della via Alcide de Gasperi  con la realizzazione di una rotonda sulla statale sarebbe il completamento della “circonvallazione” di Origgio. La cintura di strade per il traffico di passaggio sarebbe completa e alleggerirebbe il traffico nel centro abitato.
Ha considerato di mettere mano allo studio per una riqualificazione e risanamento della via Dante, con un progetto di recupero dei cortili che devono essere ristrutturati per un migliore utilizzo. Lo studio d’insieme dovrà dare decoro alla via principale e un utilizzo più consono dei cortili: tetti e cornicioni tutti allo stesso modo e livello, portici trasformati in negozi o altro, per cui i vari proprietari possono essere incentivati alla ristrutturazione?
L’ampiezza della strada non è adeguata a sostenere in sicurezza il traffico e le utenze dei nostri tempi. La via Dande è priva di marciapiede o pista ciclopedonale, per gran parte della sua lunghezza; occorre  un  Progetto che: Nell’immediato abbia l’obiettivo di rendere la via più sicura con un solo senso di marcia; già attualmente un tronco della via Dante è a senso unico e questo rende più sicuro la mobilità dei cittadini. Noi accoglieremo la raccomandazione che la Unione Europea  rivolge alle autorità competenti  ad introdurre una velocità massima di 30 km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio tutti gli utenti della strada. Mentre a lungo termine sarà necessario valutare soluzioni più radicali, considerare un più vasto numero di interventi, tutti con lo scopo di migliorare qualità e vivibilità del centro di Origgio senza trascurare le zone più decentrate.
Visto lo stato di degrado in cui sono i marciapiedi, cosa pensa di fare quando sarà Sindaco?
Ho il piacere di  precisare che saranno i cittadini a scegliere i Progetti e le opere da realizzare. Attraverso i processi di PARTECIPAZIONE  che avvieremo saranno gli Origgesi a decidere le priorità. Sicuramente non ci sottrarremo alle nostre responsabilità! Nel merito della domanda possiamo affermare che abbiamo previsto nel nostro programma la pianificazione della manutenzione delle opere pubbliche, delle quali i marciapiedi sono una parte importante. Devo convenire con chi pone la questione che molti marciapiedi nel nostro Comune non sono utilizzabili perché rappresentano un pericolo per i cittadini.
Cosa ne pensa di far funzionare l’automobile del Comune per condurre disabili e anziani all’ospedale per visite o cure specialistiche?
Abbiamo posto più volte la questione alle passate amministrazioni, che non ha accolto la proposta di utilizzare il mezzo. Sarà una delle nostre iniziative nell’ambito degli interventi relativi ai servizi alla persona.
Ritiene utile sollevare e risolvere il problema dell’Ufficio Postale, dove non si può smistare la posta in arrivo per problemi strutturali, per cui la corrispondenza va a Saronno, da lì a Caronno Pertusella, da cui partono saltuariamente i postini per Origgio?

Sono a conoscenza del problema che però purtroppo non rientra nelle nostre competenze. Sarà nostra cura attivarci con la direzione dell’Ufficio Postale, per chiedere di fare ciò che è nelle loro possibilità per migliorare il servizio sul nostro territorio.

AGENDO: La newsletter del PD di Origgio e Insieme per Origgio (n°11 marzo 2015)

Scarica il documento in formato pdf al link: AGENDO: n°11 marzo 2015

INCONTRO PUBBLICO venerdì 10 aprile 2015